Maestro Giancarlo Vighi, Soprano Desirée Corapi J.S.Bach, Quaderno di Anna Magdalena del 1725
7 maggio 2023 ore 17
Via Cappuccio 5, Milano
Il Clavicembalo
Con il termine clavicembalo (altrimenti detto gravicembalo, arpicordo, cimbalo, cembalo) si indica una famiglia di strumenti musicali a corde, dotati di tastiera: tra questi, anzitutto lo strumento di grandi dimensioni attualmente chiamato clavicembalo, ma anche i più piccoli virginale e spinetta.
Questi strumenti generano il suono pizzicando la corda, anziché colpendola come avviene nel pianoforte o nel clavicordo. La famiglia del clavicembalo ha probabilmente avuto origine quando una tastiera è stata adattata a un salterio, fornendo così un mezzo per pizzicare le corde. Il termine stesso, che compare per la prima volta in un documento del 1397[1], deriva dal latino clavis, chiave (intesa come il meccanismo che utilizza il movimento del tasto per azionare il leveraggio retrostante), e cymbalum, termine che designava nel Medioevo gli strumenti musicali con corde parallele tese su una cassa poligonale e senza manico, come i salteri e le cetre. In ogni caso, la più antica descrizione nota del clavicembalo risale al 1440 circa[2]. I costruttori di clavicembali e strumenti simili sono detti cembalari o cembalai[3].
(Fonte wikipedia)
IL QUADERNO
l Piccolo libro di Anna Magdalena Bach, conosciuto anche come il Quaderno di Anna Magdalena Bach (tedesco: Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach) fa riferimento a due manoscritti che il compositore tedesco Johann Sebastian Bach diede in dono alla sua seconda moglie Anna Magdalena Bach. Il quaderno comprende minuetti, rondò, polacche, corali, sonate, preludi, musette, marce, gavotte ed alcune arie per voce di soprano.
Il primo libretto fu scritto nel 1722 a Köthen e il secondo nel 1725 a Lipsia; il titolo è più comunemente usato per riferirsi all’ultimo. La differenza primaria tra le due collezioni è che il libretto del 1722 contiene solo lavori di Johann Sebastian Bach (comprese parti delle Suites francesi, l’aria delle Variazioni Goldberg e il primo preludio del Clavicembalo ben temperato), mentre quello del 1725 comprende anche musiche scritte da compositori della stessa epoca, come Christian Petzold, François Couperin, il figlio Carl Philipp Emanuel Bach, Gottfried Heinrich Stölzel e Johann Adolf Hasse.
Il manoscritto del 1725 è più ricco di pezzi in confronto a quello del 1722. La carta usata per la copertina è di colore verde chiaro mentre le iniziali di Anna Magdalena e l’anno 1725 sono scritti in oro. Tutte le pagine presentano una doratura ai bordi, per esempio tra pagina e pagina. Gran parte delle annotazioni sono state fatte dalla stessa Anna Magdalena, ma ce ne sono alcune di Johann Sebastian Bach, altre di Johann Christian Bach e Carl Philipp Emanuel Bach, e poche altre fatte da amici di famiglia come Johann Gottfried Bernhard e Johann Gottfried Heinrich. I pezzi inclusi in questa raccolta sono stati scritti sia da Johann Sebastian Bach che da altri compositori, alcuni dei quali segnalati nel libretto stesso, altri stabiliti dai ricercatori. Alcuni pezzi, comprese alcune canzoni popolari del tempo, sono rimasti anonimi.
- Minuetto, BWV Anh. 113
- Minuetto, BWV Anh. 114 (di Christian Petzold)
- Minuetto, BWV Anh. 115 (di Christian Petzold)
- Rondò, Les Bergeries, BWV Anh. 183 (di François Couperin)
- Minuetto, BWV Anh. 116
- Polacca, BWV Anh. 117
- Minuetto, BWV Anh. 118
- Polacca, BWV Anh. 119
- Corale: Wer nur den lieben Gott lässt walten, BWV 691
- Gib dich zufrieden und sei stille, BWV 510
- Gib dich zufrieden und sei stille, BWV 511
- Gib dich zufrieden und sei stille, BWV 512
- Minuetto, BWV Anh. 120
- Minuetto, BWV Anh. 121
- Minuetto, BWV Anh. 122 (di Carl Philipp Emanuel Bach)
- Polacca, BWV Anh. 123 (di Carl Philipp Emanuel Bach)
- Marcia, BWV Anh. 124 (di Carl Philipp Emanuel Bach)
- Polacca, BWV Anh. 125 (di Carl Philipp Emanuel Bach)
- Aria: So oft ich meine Tobackspfeife, BWV 515a
- Minuetto par Mons. Böhm (di Georg Böhm, non incluso nel catalogo BWV)
- Musetta, BWV Anh. 126
- Marcia, BWV Anh. 127
- Polacca, BWV Anh. 128
- Bist du bei mir, BWV 508 (di Gottfried Heinrich Stölzel)
- Aria delle Variazioni Goldberg
- Solo per il cembalo, BWV Anh. 130 (di Carl Philipp Emanuel Bach)
- Polacca, BWV Anh. 130 (di Johann Adolf Hasse)
- Preludio, BWV 846 (dal Clavicembalo ben temperato)
- Senza titolo, BWV Anh. 131
- Aria: Warum betrübst du dich, BWV 516
- Recitativo e aria: Ich habe genug, BWV 82
- Schaff’s mit mir, Gott, BWV 514
- Minuetto, BWV Anh. 132
- Wilst du dein Herz mir schenken, BWV 518 (chiamata aria di Giovannini)
- Corale: Dir, Dir, Jehova, will ich singen, BWV 299
- Wie wohl ist mir, o Freund der Seelen, BWV 517
- Aria: Gedenke doch, mein Geist, BWV 509
- O Ewigkeit, du Donnerwort, BWV 513
fonte: Wikipedia
CHI SONO GLI INTERPRETI:
MAESTRO GIANCARLO VIGHI
Giancarlo Vighi si è diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, in Clavicembalo e in Didattica della musica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Si è perfezionato ai corsi estivi della Musikakademie Schloss Heiligenkreuz di Gutenbrunn (Austria) e al Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino. Svolge attività concertistica come solista e in varie formazioni cameristiche. Ha partecipato al 1° e al 2° Festival Musicale Itinerante del Barocco Valtellinese e all’integrale dell’opera per Cembalo di J. S. Bach nel 250 della morte, col patrocinio del Consolato Generale della Repubblica federale di Germania. Ha suonato fra l’altro al Barockmuseum di Heiligenkreuz (Austria) e nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano. Ha collaborato con l’Orchestra giovanile del Conservatorio G. Verdi di Milano e con il gruppo da camera “Mediolanum”. Già collaboratore della classe di musica da camera del maestro C. M. Sartori, al Conservatorio di Milano, è membro di Ensemble Wanderer Contemporanea, con la quale ha inciso il cd “Chamber Music” (2006). E’ organista e direttore della Cappella musicale di San Pietro all’Olmo (Milano), direttore del gruppo vocale “Altro coro” di Milano, insegna pianoforte all’Istituto musicale “G. Rusconi” di Rho e all’Istituto musicale “S. Girolamo” di Corbetta.
(fonte: fondazione Sangiacomo)
SOPRANO DESIRÉE CORAPI
Si diploma in Canto Rinascimentale e Barocco col massimo dei voti con Anna Aurigi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Svolge attività concertistica come solista e collabora con formazioni quali il gruppo vocale “Chanson D’Aube” e gli ensembles “Il Salotto Barocco” e “Armonia delle sfere”; in particolare, con quest’ultimo ha vinto nel 2019 il terzo premio nella categoria “programma obbligatorio per gruppi vocali” al 67° Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”. Si esibisce in diversi festival come Vicenza in lirica, Le vie del Barocco a Genova e all’interno dell’ensemble FIMA a Urbino. Attualmente continua i suoi studi di Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio “G. Verdi”.