Eventi
I ministri tecnici non esistono – di Enrico Giovannini
I ministri tecnici non esistono Di Enrico Giovannini
14 marzo 2024 – ore 18.00
Via Cappuccio 5, Milano
Non è un mondo per donne?
Non è un mondo per donne?
7 marzo 2024 – ore 21.00
Via Cappuccio 5, Milano
Tutti gli anni la Festa della donna è l’occasione per riflettere su quanto è stato fatto per realizzare pienamente la parità di diritti tra uomini e donne secondo quello che prescrive la Costituzione e quanto numerosi e radicati siano ancora gli ostacoli che devono essere rimossi. Parole come empowerment femminile, patriarcato, parità di genere ricorrono sempre più spesso nel dibattito politico per segnare quanto ancora lontano sia l’obiettivo anziché i progressi compiuti. Ne parleremo giovedì sera con quattro donne che pur appartenendo a quattro generazioni differenti sono accomunate dall’impegno di far crescere consapevolezze e diritti: Giada Zuliani studente di sociologia, Giulia Detomati, imprenditrice e attivista nel settore della sostenibilità, Anna Scavuzzo vice sindaca di Milano, Maria Grazia Santini oggi docente e già dirigente di Pubblica Sicurezza con il grado di Generale.
L’affido è (in)finito
L'affido è (in)finito
1 marzo 2024 – ore 18.00
Via Cappuccio 5, Milano
Un’occasione per parlare di affido familiare partendo dalle esperienze di chi lo ha vissuto in prima persona. Per condividere il mondo di generosità, gioie, fatiche e storie sempre diverse che lo circonda e invitare single, coppie e famiglie a interrogarsi sulla possibilità di aprirsi a questo straordinario gesto di accoglienza. Un tema importante con il quale sono sono misurati molti di noi e persone a noi care.
Per una politica europea dell’ambiente e della transizione climatica
Milano per Renew Europe Per una politica europea della difesa
26 febbraio 2024 – ore 18.30
Teatro Parenti, Milano
ecco il link per le donazioni:
https://www.gofundme.com/f/incontri-sulle-sfide-europee?type=copyLink
Per una politica europea della difesa
Milano per Renew Europe Per una politica europea della difesa
22 gennaio 2024 – ore 18.30
Teatro Parenti, Milano
Nel mese di giugno del 2024 oltre 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati al voto per rinnovare il Parlamento della UE. Negli ultimi quattro decenni, da quando nel 1979 è stata introdotta l’elezione diretta dei cittadini, le elezioni europee sono state gestite come un grande sondaggio di mid-term delle realtà politiche nazionali. Non interessava tanto il risultato europeo, quanto l’indicazione di tendenza nazionale.
Nel 2024 per la prima volta, e se ne sentono i segnali già con un anno di anticipo, conteranno molto di più i nuovi equilibri politici a Bruxelles che non i dati dei singoli paesi.
Per questo occorre che elettrici ed elettori possano avere un quadro il più possibile chiaro di quello che significherà il loro voto (o non voto).
Dopo la Brexit del 2016, con i suoi evidenti effetti negativi sull’economia e sulla vita politica britannica, nessun partito di nessun colore politico pensa più ad abbracciare una posizione antieuropea e per l’abbandono dell’Unione. Oggi tutte le forze politiche si dicono europeiste.
Ma allora, cosa dobbiamo scegliere col voto del giugno 24?
La vera scelta che elettrici ed elettori saranno chiamate a fare è quella che vede da un lato le forze che nel Parlamento UE si battono per una maggiore integrazione politica oltre che economica dell’Unione, per poter affrontare i temi più complessi come esteri, migrazioni, clima, difesa e sicurezza, competitività internazionale, per citarne solo alcuni.
E dall’altro lato, le forze che si battono per conservare intatti tutti i poteri degli stati nazionali, mantenendo solo il mercato unico e l’unione monetaria (per quelli che vi hanno aderito). Questa visione affida al continuo negoziato intergovernativo (cui partecipano 27 governi, dovendo decidere spesso all’unanimità) la soluzione di tutte le questioni politiche continentali.
Questo è il senso del voto del 2024, e il programma di incontri che proponiamo servirà a mettere quanti più cittadini possibile in condizione di scegliere consapevolmente quale Europa vogliono per il futuro.
Il programma è stato progettato come serie di incontri ognuno dei quali dedicato ad una delle grandi politiche decisive per il futuro dei cittadini europei e dei loro figli.
Tutti gli incontri saranno ospitati dal Teatro Parenti di Milano e sarà necessario prenotare cliccando al link presente sotto ciascuna serata; l’ingresso prevede un biglietto di cortesia di 5€, gratuito per studenti e professori.
ecco il link per le donazioni:
https://www.gofundme.com/f/incontri-sulle-sfide-europee?type=copyLink
Francesco Mezzotera
Francesco Mezzotera Le donne ritratte a Milano
12 gennaio 2024 – ore 18.30
Via Cappuccio 5, Milano
Milanocuriosa è una iniziativa culturale nata dieci anni fa sull’onda dell’entusiasmo da parte del suo fondatore, Francesco Mezzotera, appassionato d’arte e studioso di storia milanese.
Da allora svariate sono state le offerte sul territorio meneghino, in primis conferenze con intermezzo musicale all’arpa.
In questi momenti si ha modo di conoscere quanto di più curioso offre la città di Milano: stando comodamente seduti al proprio posto, è possibile conoscere aspetti insoliti della città grazie alle immagini proiettate e commentate da parte di Francesco.
E’ questo inoltre un momento per ascoltare della deliziosa musica suonata all’arpa da parte di Elisa Torretta, musicista con esperienza pluriennale e laureata al Conservatorio di Mantova.
La serata del 12 gennaio sarà l’occasione per conoscere le opere milanesi con donne protagoniste, nonché le curiose storie ad esse legate.
Sempre in questa occasione sarà presentato il libro “Viaggio curioso di san Francesco sui Navigli di Milano” da parte dell’autore, Francesco Mezzotera.
Testo decisamente originale e curioso, a metà tra un romanzo e una guida turistica cartacea sui Navigli milanesi, sarà in grado di coinvolgere il lettore con il suo tono leggero e il ricco corredo fotografico.
Il tutto poi avverrà nella magica cornice dell’antico monastero di santa Maria Maddalena al Cerchio!
Scambiamoci gli auguri!
Scambiamoci gli auguri
giovedì 21 dicembre 2023 – ore 18.30
Via Cappuccio 5, Milano
Dopo un anno di incontri, dibattiti e letture Vi aspetto per salutarvi uno ad uno, stringerci la mano e scambiarci gli auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo *giovedì 21 dicembre 2023 dalle 18:30 alle 19:30* Non mancate!!
Per una politica europea delle migrazioni
Milano per Renew Europe Per una politicaeuropea delle migrazioni e dell'Africa
30 ottobre 2023 – ore 18.30
Teatro Parenti, Milano
Nel mese di giugno del 2024 oltre 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati al voto per rinnovare il Parlamento della UE. Negli ultimi quattro decenni, da quando nel 1979 è stata introdotta l’elezione diretta dei cittadini, le elezioni europee sono state gestite come un grande sondaggio di mid-term delle realtà politiche nazionali. Non interessava tanto il risultato europeo, quanto l’indicazione di tendenza nazionale.
Nel 2024 per la prima volta, e se ne sentono i segnali già con un anno di anticipo, conteranno molto di più i nuovi equilibri politici a Bruxelles che non i dati dei singoli paesi.
Per questo occorre che elettrici ed elettori possano avere un quadro il più possibile chiaro di quello che significherà il loro voto (o non voto).
Dopo la Brexit del 2016, con i suoi evidenti effetti negativi sull’economia e sulla vita politica britannica, nessun partito di nessun colore politico pensa più ad abbracciare una posizione antieuropea e per l’abbandono dell’Unione. Oggi tutte le forze politiche si dicono europeiste.
Ma allora, cosa dobbiamo scegliere col voto del giugno 24?
La vera scelta che elettrici ed elettori saranno chiamate a fare è quella che vede da un lato le forze che nel Parlamento UE si battono per una maggiore integrazione politica oltre che economica dell’Unione, per poter affrontare i temi più complessi come esteri, migrazioni, clima, difesa e sicurezza, competitività internazionale, per citarne solo alcuni.
E dall’altro lato, le forze che si battono per conservare intatti tutti i poteri degli stati nazionali, mantenendo solo il mercato unico e l’unione monetaria (per quelli che vi hanno aderito). Questa visione affida al continuo negoziato intergovernativo (cui partecipano 27 governi, dovendo decidere spesso all’unanimità) la soluzione di tutte le questioni politiche continentali.
Questo è il senso del voto del 2024, e il programma di incontri che proponiamo servirà a mettere quanti più cittadini possibile in condizione di scegliere consapevolmente quale Europa vogliono per il futuro.
Il programma è stato progettato come serie di incontri ognuno dei quali dedicato ad una delle grandi politiche decisive per il futuro dei cittadini europei e dei loro figli.
Tutti gli incontri saranno ospitati dal Teatro Parenti di Milano e sarà necessario prenotare cliccando al link presente sotto ciascuna serata; l’ingresso prevede un biglietto di cortesia di 5€, gratuito per studenti e professori.
ecco il link per le donazioni:
https://www.gofundme.com/f/incontri-sulle-sfide-europee?type=copyLink
Giovanni Baiocchi
Giovanni Baiocchi Un Paese dove andare in vacanzaViaggio nel carattere degli italiani
venerdì 17 novembre 2023 – ore 18.30
Via Cappuccio 5, Milano
L’autore, dopo aver definito la nozione di carattere nazionale, ripercorre le varie interpretazioni – spesso non prive di pregiudizi e stereotipi – che sono state enucleate sulla forma mentis dell’italiano medio, soprattutto dagli innumerevoli cultori del Grand Tour nella Penisola. Con approccio scevro da valutazioni morali, prova poi a delineare una propria congettura, una ipotesi di spiegazione dell’”essere italiano”. Secondo questa ipotesi, è connaturata nel modus agendi italico – come precipitato e frutto di secoli di storia – una spiccata e prevalente predisposizione per il momento esterno, esteriore, estetico, epiteliale dell’agire, a discapito dell’interiorità, della profondità e dell’introspezione riflessiva che conducono inevitabilmente all’inquietudine del vivere. Nell’italiano, il profilo superficiale, ciò che si vede ed è visto dagli altri, è comunque predominante rispetto alla modalità più incentrata sul fare e sul reale. Il sembrare fa premio sull’essere. L’autore poi esamina come tale paradigma comportamentale si riverberi in 5 fondamentali “settori” dell’esistenza: la famiglia, la strada, la religione, politica, la guerra.